Qual è quella corretta? Ho visto entrambi affermare di essere corretta …
Risposta
Giusto.
“Faire” sarebbe unortografia antiquata e al giorno doggi sarebbe un po pretenzioso. A volte vedi anche “fayre” nel contesto del cibo, normalmente qualcosa come “Serviamo piatti tradizionali fatti in casa”.
Commenti
- Huh … " Faire " mi fa pensare al francese (" da fare " o " to make "), quindi ho sempre scelto Fair ma ho pensato che potesse essere sbagliato. Grazie.
- " Fayre " è solo unaltra ortografia di " equo ". La parola che significa cibo è " fare "; ' non ho mai visto " fayre " usato con questo significato.
- " Fayre " è unortografia alternativa di " equo ", ma ' non sono sicuro che sia unalternativa a " fare " (come nel tuo esempio). Vedi: is.gd/V1wM2R
- Ah beh, se ' non lhai mai visto ' fayre ' in quel contesto, allora non può ' avere ragione, giusto? caterham-independent.co.uk/eating-out/… dalgarven.co.uk/news.htm È ' molto comune nel Regno Unito.
- È pretenzioso perché finge di antichità (tali ortografie sono scomparse nella prima metà del XVII secolo) che non possiede.
Risposta
Discreto è la parola standard nellinglese moderno e di solito è appropriata.
Faire e fayre sono ortografie più vecchie, utilizzate in nomi specifici ma non ampiamente utilizzate come termini generici oggi. Quindi una fiera potrebbe chiamarsi The Cottesloe Village Faire per evocare associazioni storiche; ma tranne quando si fa riferimento ad esso per nome, di solito sarebbe ancora chiamato equo . (Proprio come si scriverebbe “Jaynes Ye Olde Gifte Shoppe è un negozio molto carino.”)
Ci sono alcune eccezioni: faire e fayre vengono usati come termini generici allinterno di alcune sottoculture di rievocazioni storiche, in particolare per faires rinascimentali . Se qualcuno scrive “Vado a una fiera il prossimo fine settimana”, presumo che intenda qualcosa del genere.
Risposta
"Fair"
è luso comune e moderno. "Faire"
è lortografia antiquata (pretenziosa), ma non è fuori uso.
Così si va a un evento moderno, potrebbe essere lo stato fair
e, se si tratta di qualcosa di più antiquato, potrebbe essere un faire
rinascimentale.